foto dell'entrata del giardino zoologico di roma
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Il Giardino Zoologico nasce ad opera di una Società Anonima per il Giardino Zoologico, presieduta prima dal Barone Giorgio Sonnino e successivamente dal Principe Francesco Chigi. La Società si assicura la collaborazione di Carl Hagenbeck, che nel 1907 con l'apertura del Tierpark di Stellingen aveva rivoluzionato l'architettura dei giardini zoologici moderni.mappa dello zoo del 1911 Il Giardino Zoologico fu inaugurato alla presenza del Sindaco Nathan il 5 gennaio del 1911. Primo direttore fu lo zoologo tedesco Knottnerus-Meyer. Lo zoo aveva una superficie di circa 11 ettari e occupava la parte settentrionale di Villa Borghese. I primi anni di vita si dimostrano oltremodo difficili a causa dell'assenza di mezzi di trasporto che collegassero il giardino con la città, e poi per i sopravvenuti conflitti, prima quello libico e poi quello mondiale. Dichiarato fallimento nel 1915, il Comune intervenne per salvare l'istituzione unica in Italia. Solamente nel 1924 il Governatorato potè creare una Azienda Autonoma che consentisse la necessaria flessibilità nella gestione di una struttura così particolare. Ne divenne direttore Lamberto Crudi e consulente scientifico il Marchese Prof. Giuseppe Lepri. Tra i grandi progetti realizzati dall'Azienda Autonoma (presieduta sino al 1930 da Alberto Fassini e poi da Guido Suardi) ricordiamo la realizzazione del Museo Civico di Zoologia (1932-1940) e l'ampliamento del Giardino Zoologico su progetto di Raffaele de Vico (1935). La Guerra bloccherà i progetti allo studio per l'Esposizione Universale del 1942, in particolare la nuova casa dei pachidermi e l'acquario.Negli anni successivi il Giardino Zoologico (riordinato in Servizio in economia dal 1936) soffrirà di una cronica carenza di fondi. Alla morte di Lamberto Crudi nel 1953 gli succederà Ermanno Bronzini, dal 1937 biologo della struttura. Sotto la sua direzione particolare importanza viene rivolta alle attività di ricerca scientifica in collaborazione con vari istituti universitari. Importanti impianti vengono realizzati o rimodernati prima delle Olimpiadi del 1960. Il Giardino Zoologico festeggia il suo cinquantenario essendosi dotato di una pioneristica rivista divulgativa, Il Giardino Zoologico. Successivamente si assiste ad una sempre maggiore influenza degli aspetti politici nella gestione e sviluppo dell'istituzione.rivista giardino zoologico del 1963Tra mille difficoltà viene comunque realizzata la nuova casa dei pachidermi (1969) e il villaggio delle scimmie (1977). Bronzini lascia la direzione alla fine del 1978. Gli succederà per pochi anni il biologo Francesco Baschieri Salvadori che proseguirà un'opera di ammodernamento degli impianti ostensivi. Dal 1983 la direzione è affidata a vari dirigenti amministrativi (spesso per periodi anche brevi). Ciò ostacolerà non poco l'adempimento dei ruoli educativi, scientifici e conservazionistici del Giardino Zoologico in un periodo di grossa trasformazione per quanto riguarda le funzioni del moderno giardino zoologico.Dopo il 1993 l'Amministrazione capitolina promuove una trasformazione del Giardino Zoologico verso un centro di educazione ambientale, autosufficiente economicamente. Nel 1997 la Gilman Foundation propone un progetto parziale di recupero del Giardino Zoologico. Nel 1998 viene creata la Bioparco S.p.a. che gestirà la struttura sino al 2004, quando l'assenza dei risultati economici previsti e di qualsiasi utile costringerà il Comune alla creazione di una Fondazione Bioparco.

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