Giorgio anziano (foto Enrico Stella)
Giorgio
Quando l’esercito americano entrò a Roma, un reparto della V Armata aveva con se un piccolo scimpanzé di nome Giorgio. Questo venne offerto al Giardino Zoologico dove, dinanzi alle titubanze del direttore Crudi, il capo guardiano Pacifico Leonardi si offrì di acquistare personalmente l’animale, anche perché nel frattempo quasi tutte le scimmie antropomorfe erano state vittime della Guerra. Il piccolo scimpanzé trascorse un periodo di isolamento nell’infermeria per debellare gli ectoparassiti che lo affliggevano. Le difficoltà di inserire Giorgio con l’unica femmina scimpanzé allora presente, l’adulta Caterina, costrinsero Giorgio ad una lunga vita solitaria presso lo zoo. Egli divenne uno dei personaggi più popolari, in particolare per la fede romanista che lo contraddistingueva, avendo appreso ad applaudire all’evocazione della Roma e ad emettere sonore pernacchie al nome della Lazio. A differenza di quanto solitamente affermato per i maschi di scimpanzé adulti, Giorgio si mantenne in cordialissimi rapporti con i suoi guardiani, con il direttore dello zoo Ermanno Bronzini che soleva andarlo a trovare anche dopo il pensionamento per portargli una bevanda o un caffè. Quando la folla si faceva troppo vociante dinanzi alla sua gabbia, Giorgio dopo un particolare display si gettava verso le inferriate sputando ai molesti visitatori. Dopo la ristrutturazione del vecchio impianto, nel 1976, Giorgio amava trascorrere le giornate estive su una ombrosa terrazza posteriore da dove soleva chiamare le persone che conosceva con le sue inconfondibili pernacchie. Si è spento lentamente nel giugno 1990, tra lo scoramento di Romano Zandri e delle altre persone che lo conoscevano bene, spesso da trent’anni e più. Aveva quindi circa 47 anni, età ragguardevole per uno scimpanzé. Giorgio era uno scimpanzé dell’Africa occidentale Pan troglodytes verus di grande mole, probabilmente proveniente dal Senegal. |